Maestro Chang Dsu Yao Pao Ch'üan - Il pugno del leopardo
Shaolin Chuan

Le tecniche di base

Maestro Chang Dsu Yao Pao Ch'üan - Il pugno del leopardo

Le tecniche dello Shaolin si possono suddividere in cinque gruppi fondamentali:

  1. Ta: colpi di mano
  2. T’i: colpi di piede
  3. Shuai: proiezioni
  4. Na (o Chin Na): prese (leve, strangolamenti, immobilizzazioni)
  5. Tien: pressioni sui punti vitali

Vi sono poi cinque elementi essenziali per l’esecuzione delle tecniche dello Shaolin:

  • Shou: mani
  • Yen: occhi
  • Shen: corpo
  • Fa: tecniche
  • Pu: posizioni

I primi tre fanno riferimento all’importanza dell’uso delle mani, degli occhi e del corpo nel suo complesso. Il quarto elemento si riferisce alla corretta esecuzione delle tecniche e il quinto ci ricorda che nessuna tecnica è efficace senza una buona posizione degli arti inferiori.

Nella pratica, il principiante apprende prima le posizioni (Pu Fa), poi i principali attacchi di mano, cioè pungni (Ch’üan Fa) e colpi a mano aperta (Chang Fa), poi i calci più semplici (T’ui Fa) e le parate (Fang Fa).

Successivamente il principiante si dedicherà prima al Lien Pu Ch’üan e poi allo Shaolin Ch’üan:

Lien Pu Ch’üan

Lien Pu Ch’üan significa “pugilato per allenare le posizioni” ed è uno stile semplificato di Shaolin messo a punto una sessantina di anni fa a Nanchino da una commissione di maestri, per facilitare l’insegnamento del Kung Fu ai bambini nelle scuole. Oggi il Lien Pu Ch’üan viene insegnato a tutti i principianti. Nel Lien Pu Ch’üan esistono due Lu (letteralmente “percorso”), cioè due sequenze preordinate di tecniche che raffigurano un combattimento immaginario.

Shaolin Ch’üan

nello Shaolin Ch’üan esistono cinque Lu di base, chiamati Shaolin Ch’üan Lu. I Lu dello Shaolin comprendono tecniche più complesse rispetto a quelle del Lien Pu Ch’üan e le sequenze devono essere eseguite senza soluzione di continuità.

Dopo aver imparato le tecniche fondamentali che fanno uso delle braccia e delle gambe, l’allievo passa allo studio delle cadute e delle proiezioni (Ti T’ang Ch’üan o Ti Kung Ch’üan, cioè “pugilato delle cadute”, “prendere terra con abilità”) e successivamente allo studio delle prese (Chin Na), che comprendono leve, strangolamenti e immobilizzazioni. Le tecniche di Chin Na sono in tutto 108, raggruppate in 11 esercizi (sequenze), che possono essere eseguiti da soli (Chin Na Lu), oppure con un avversario (Chin Na T’ao). Un’importanza fondamentale hanno, nello Shaolin, le pressioni e i colpi sui punti vitali (Tien Hsüeh Tao). Queste tecniche (in particolare i colpi) possono essere piuttosto pericolose e, per questo, vengono insegnate solo agli allievi più avanzati.

Shao: giovane Lin: foresta Ch'üan: pugno