Il Maestro Ignazio Cuturello

CORPO E PREGHIERA – LA VIA DEL T’AI CHI CH’ÜAN

Libro consigliato a tutti, non solo ai praticanti!

ROBERTO FASSI IGNAZIO CUTURELLO
DAVIDE MAGNI FRANCESCO TOMATIS

CORPO E PREGHIERA

LA VIA DEL T’AI CHI CH’ÜAN

Città Nuova Editrice, 240 pagg., 18,00 euro, in uscita a luglio 2012

ATTUALITÀ. È sempre più diffusa in Italia, nelle palestre ma anche nei parchi cittadini, la pratica di un’antica disciplina cinese: il T’ai Chi Ch’üan. Il T’ai Chi Ch’üan, destrezza o pugilato della suprema polarità, è una raffinata arte marziale cinese. Ginnastica salutare basata sui principi della medicina tradizionale, tecnica di respirazione in movimento e di difesa non-violenta, quale proprio scopo supremo ha la meditazione e una continua preghiera di congiungimento fra terra e cielo attraverso il corpo dell’uomo, svolta come danza rituale in comunione fra più persone.

AUTORI. Uno dei maggiori maestri cinesi del XX secolo, Chang Dsu Yao, evidenziò il compito spirituale e corporeo del T’ai Chi Ch’üan: unire l’uomo al cielo. Due dei suoi principali discepoli diretti, i maestri Ignazio Cuturello e Roberto Fassi, assieme a un teologo e a un filosofo loro giovani allievi, Davide Magni e Francesco Tomatis, con questo volume introducono al T’ai Chi Ch’üan attraverso cinque preziosi cammini.

CONTENUTI. Una ricca serie di fotografie a colori presenta sue figure caratteristiche, colte in energetica dinamicità e spirituale concentrazione. Un vivace dialogo, non solo ideale, fra Roberto Fassi e Chang Dsu Yao, tratteggia in modo semplice e chiaro, profondo e variegato la storia e i significati del T’ai Chi Ch’üan, alla scoperta dei tre tesori: il corpo, la mente e il cuore. Un saggio teologico-antropologico mette a confronto, in chiave interreligiosa, la spiritualità incarnata taoista con buddhismo e cristianesimo, sul tema del rapporto fra corpo e preghiera. Uno scavo filosofico di alcuni classici del pensiero cinese ne approfondisce i presupposti metafisici. Un’analisi etimologica degli ideogrammi del celebre testo di Yang Ch’eng Fu sui principi del T’ai Chi Ch’üan riconduce la meditazione alla viva pratica e questa alla preghiera corporea, circolarmente. Inoltre un ampio Glossario cinese-italiano e una ricca Bibliografia completano il volume.

LETTORI. Il libro è rivolto sia a tutti coloro che in Italia studiano e praticano il T’ai Chi Ch’üan, sia all’ancora più vasta cerchia di cultori di medicina, respirazione, arti marziali e spiritualità tradizionali cinesi, interessati al dialogo interculturale. La semplicità espositiva e l’ampia materia trattata permetteranno ad ogni lettore una fruizione del volume: unico nel suo genere.

Porta corpo e spirito ad abbracciarsi in uno così da non potersi separare,
concentra il soffio rendendoti flessibile così da poterti assimilare ad un infante.

Lao Tzu

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