
Categoria: Kung fu
Che cos è il Kung Fu
Il Kung Fu è l’insieme di tutte le arti marziali tradizionali cinesi.
La parola “Kung Fu” è un termine piuttosto generico; letteralmente infatti significa “esercizio eseguito con abilità”, e potrebbe riferirsi pertanto ad attività diverse dalle Arti Marziali. Per indicarle i cinesi spesso utilizzano altre espresioni:
- Wu I o Wu Shu = Arte Marziale;
- Kuo Shu = Arte Nazionale;
- Chung Kuo Ch’üan = Boxe Cinese;
- Ch’üan Shu = Arte del Pugno;
- Ch’üan Fa = Metodo dei Pugni o Pugilato;
Le Arti Marziali Cinesi sono state suddivise in due grandi gruppi:
- Wai Chia o Sistema Esterno: comprende gli stili cosiddetti “duri” o “esterni”, chiamati così per l’importanza delle caratteristiche esteriori delle tecniche come forza e velocità. Il principale stile esterno è lo Shaolin Classico della Cina del Nord.
- Nei Chia o Sistema Interno: comprende gli stili cosiddetti “morbidi” o “interni”, chiamati così per l’importanza dello sviluppo dell’energia interna. I più noti stili interni sono il T’ai Chi Ch’üan, il Pa Kua e lo Hsing I.
Bisogna dire subito che la suddivisione tra stili esterni e stili interni è artificiosa e concettualmente errata. Non esistono infatti stili esclusivamente “duri” e stili esclusivamente “morbidi” in quanto, per raggiungere l’efficacia, è necessario sempre combinare durezza e morbidezza. Il flusso dell’energia è molto importante anche negli stili detti “esterni”, così come il vigore è necessario anche nei cosidetti stili “interni”. Possiamo solo dire che in una prima fase negli stili “duri” le tecniche vengono eseguite in maniera forte e veloce, mentre negli stili “morbidi” vengono eseguite assai lentamente ed in completa decontrazione muscolare.
In una fase successiva negli stili “duri” si ricerca la morbidezza mentre negli stili “morbidi” la pratica diventa più vigorosa. Infine le differenze tra Wai Chia e Nei Chia tendono a sparire.
La pratica del Kung Fu
Gli allievi devono considerare il Kung Fu come una scala costituita da tanti gradini. Due cose sono fondamentali per superare ogni gradino: la guida di un maestro e la pratica quotidiana. Per salire la scala è necessario, innanzitutto comprendere il Kung Fu con il corpo (cioè praticare con assiduità gli esercizi affinché il corpo li assimili), poi comprendere il Kung Fu con il cuore (cioè amare il Kung Fu) e infine comprendere il Kung Fu con la mente (cioè comprendere il significato dei vari movimenti).
In questo processo di ascesa e di crescita si possono individuare tre stadi fondamentali, che corrispondono a tre diverse forme di energia interiore:
- Ching (“essenza”, livello esteriore di abilità): è il livello in cui si si apprende l’esecuzione di movimenti e posizioni corrette.
- Ch’i (“energia interna”): è il livello nel quale si impara a far fluire l’energia interiore (il Ch’i), raggiungendo così una reale efficacia nelle tecniche.
- Shen (“energia mentale o spirituale”, livello della vera bravura): questo livello rappresenta la sommità della scala; a questo livello il praticante e il Kung Fu si fondono diventando una cosa sola.
Tre devono essere gli scopi principali di un maestro:
- Il maestro deve avere a cuore la salute dei suoi allievi.
- Il maestro deve aiutare gli allievi a salire i gradini della scala.
- Il maestro deve fare in modo che i suoi allievi diventino bravi maestri.